Introduzione
L’attività di alternanza tra l’ambiente scolastico e quello lavorativo è stata istituita nell’ordinamento scolastico italiano con la legge 13 luglio 2015, n. 107.
L’alternanza scuola lavoro, o ASL, intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio e di formazione in aula ad ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro una esperienza “sul campo”.
L’attività di alternanza, obbligatoria per tutti gli studenti dei nostri licei, richiede lo svolgimento di 200 ore di formazione, da effettuarsi nelle classi dalla III alla V.
Sul sito web del MIUR, a QUESTO link, è presente una sezione dedicata all’alternanza scuola lavoro.
Alternanza scuola lavoro presso il nostro istituto
Il nostro istituto aveva attivato, ancor prima dell’entrata in vigore della legge 107/2015, dei percorsi per sottolineare le grandi trasformazioni del mondo contemporaneo che stanno modificando in modo sostanziale gli aspetti economici, sociali e culturali della nostra società.
Le pregresse esperienze di stage e tirocini, pur avendo delle affinità con l’alternanza scuola lavoro, presentano una fondamentale differenza: l’ASL è una nuova metodologia didattica curriculare. Questa infatti si inquadra in un percorso ordinamentale che coinvolge l’intero consiglio di classe, come già previsto nei DD.PP.RR. 87, 88, 89/2010.
La sfida raccolta dal nostro istituto è quella di partire dai nuovi bisogni formativi, spingendo l’intera organizzazione ad un ulteriore sforzo, sia in termini di risorse umane che economiche, da impiegare nella progettazione di percorsi formativi per studenti, insegnanti e tutor. L’esperienza ha inoltre evidenziato come sia stata determinante la costruzione di una rete territoriale tra enti pubblici e privati, aziende, associazioni, cooperative e professionisti.
Descrizione del progetto ASL
1. fase “plan“: individuazione degli obiettivi e pianificazione delle attività
Finalità:
- attuare un apprendimento flessibile ed equivalente al profilo in uscita dello studente, sotto l’aspetto culturale e educativo, che colleghi la formazione in aula con l’esperienza pratica;
- arricchire la formazione dello studente attraverso il potenziamento delle competenze di base, l’acquisizione di competenze specifiche relative ad un determinato contesto lavorativo, sviluppare e potenziare le competenze traversali qualunque sia il contesto di riferimento;
- orientare lo studente alle future scelte scolastico – professionali;
- valorizzare le vocazioni personali e gli stili di apprendimento individuali, anche per combattere la dispersione scolastica;
- potenziare e consolidare la rete di relazioni fra istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, al fine di consentire la partecipazione attiva dello studente ai processi formativi e di cittadinanza.
Obiettivi trasversali ai percorsi in ente:
- potenziare la comunicazione in lingua italiana;
- potenziare la comunicazione nelle lingue straniere;
- potenziare il linguaggio digitale;
- potenziare le competenze sociali e civiche;
- potenziare la rete fra scuola e territorio in funzione anche del mercato del lavoro per il settore giovanile;
- favorire la conoscenza di sé, l’autostima e il senso di responsabilità;
- potenziare il lavoro di gruppo;
- sviluppare spirito d’iniziativa e imprenditorialità;
- potenziare l’autonomia operativa;
- favorire la conoscenza di sé, l’autostima e il senso di responsabilità;
- favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi individuali;
- potenziare l’orientamento universitario e professionale nella situazione di lavoro;
- favorire la connessione tra le competenze teoriche, acquisite nella scuola, con le abilità pratiche sviluppate in ambiente lavorativo;
- sviluppare la conoscenza diretta delle problematiche connesse al mondo del lavoro;
- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi, con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro.
Pianificazione dell’attività:
Il percorso di ASL si articola in formazione e ASL in ente. La formazione viene svolta a scuola e consiste in:
- formazione sulla sicurezza nel lavoro: lezioni in presenza per la sicurezza rischio-medio;
- formazione sulla salute nel lavoro: lezioni in orario curricolare formazione sulle realtà lavorative/associative presenti nel territorio: conferenze pomeridiane;
- formazione ASL organizzata dal consiglio di classe: ogni consiglio di classe svilupperà un percorso formativo attraverso un modulo didattico in cui siano presenti unità didattiche su più discipline.
L’ASL in ente viene svolta in un ente assegnato all’alunno in base alla vicinanza territoriale e/o alle preferenze dell’alunno. Costituisce la parte più rilevante del percorso di alternanza scuola lavoro.
2. fase “do“: attuazione del progetto
Attuazione dei piani precedentemente definiti secondo il seguente crono-programma:
settembre | I responsabili presentano:
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ottobre |
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novembre |
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febbraio |
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marzo, aprile |
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giugno, luglio, agosto |
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3. fase “check“: monitoraggio e valutazione del percorso
I percorsi di ASL vengono monitorati dal consiglio di classe all’inizio di ogni anno scolastico al fine di verificare la congruità delle attività proposte dall’ente con gli obiettivi prefissati; inoltre l’intero consiglio di classe, come già previsto dai DD.PP.RR. 87/88/89 del 2010, è chiamato a valutare gli apprendimenti relativi al percorso di alternanza mediante l’utilizzo delle seguenti griglie di valutazione:
- valutazione del tutor interno;
- valutazione del tutor esterno;
- valutazione dello studente.
4. fase “act“: modifica e/o consolidamento del percorso ASL
Al termine dei percorsi la scuola individua eventuali criticità (nei rapporti con gli enti e nell’organizzazione) e i punti forza del progetto al fine di predisporre azioni di miglioramento per il successivo anno scolastico.
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